Ristrutturare casa in Italia conviene: è questo il messaggio principale che arriva del “Secondo rapporto sul recupero edilizio in Italia e nuovi format digitali”, presentato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con Paspartu.
Mario Breglia, presidente di Scenari immobiliari, ha detto all’agenzia di stampa Askanews: “Il recupero edilizio è il settore più importante oggi dell’attività di costruzioni e ristrutturazioni in Italia. Abbiamo un fatturato che è stato di 46 miliardi lo scorso anno, quest’anno si avvicinerà ai 50 miliardi di euro. Parliamo di 700mila abitazioni ristrutturate nel 2017, probabilmente saranno un po’ di più quest’anno. E’ un settore in grande spolvero anche grazie ai benefici fiscali”.
Il rapporto evidenzia che nei 104 capoluoghi di provincia, considerati nella loro fascia semicentrale, si registra per le case ristrutturate un plusvalore del 3,6%, che cresce fino al 10% nelle città principali. Ma per essere allineato ai tempi, anche il settore dell’edizilia deve sempre di più guardare alla tecnologia.
Gaetano Coraggio, amministratore delegato di Paspartu Italy: “Mezzi e prodotti vecchi rispetto a un consumatore nuovo - ha detto - sono inefficienti, anche nelle ristrutturazioni, quindi nella rigenerazione e nella riqualificazione bisogna proporre contenuti e servizi nuovi, aggiornati, che possono venire solo con l’ausilio delle tecnologie che oggi sono assolutamente disponibili sul mercato”.
“L’informatica - ha aggiunto Breglia - sta avendo un impatto notevolissimo su tutti i settori produttivi e dei consumi. Un po’ in ritardo arriva anche l’immobiliare e l’edilizia”. Nello specifico di come la tecnologia digitale sta cambiando il settore, è interessante ascoltare come le stesse software house stiano modificando l’approccio al mercato dell’edilizia, come ci ha raccontato Marco Gialletti, di Nautes: “Si va a digitalizzare sia il prodotto, anche in edilizia e le case diventano intelligenti, sia il processo - ha spiegato - per cui ci sono tantissime possibilità tecnologiche per cambiare cantieri, produzione, manutenzione, ma soprattutto si digitalizza la relazione, la committenza ha un rapporto diverso con le imprese edilizie, più evoluto, più vicino ai bisogni, perché lo scenario di mercato è completamente cambiato”.